Monitoraggio scopazzi
La malattia degli scopazzi (Apple Proliferation Phytoplasma) rimane ad oggi una patologia pericolosa e in grado di provocare gravi danni alla frutticoltura trentina. Il monitoraggio, eseguito in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione E. Mach, permette di valutare l’evoluzione della malattia e accompagnare il frutticoltore all’estirpo delle piante sintomatiche. Tale attività assume quindi un ruolo strategico nel contenimento della malattia, sia direttamente perché ne riduce l’inoculo, sia indirettamente perché contribuisce a ridurre l’impiego di agrofarmaci per il controllo degli insetti vettori.
Il progetto è organizzato in due diverse fasi, il monitoraggio in fase autunnale, durante la quale i sintomi di seguito riportati sono molto ben evidenti, ed il controllo estivo per la verifica dell’estirpo delle piante sintomatiche identificate nell’ autunno precedente. Nella fase autunnale i tecnici di Apot e della Fondazione E. Mach percorrono i filari dei frutteti selezionati alla ricerca delle piante affette da scopazzi ed identificano con un colore (diverso di anno in anno) il fusto delle piante da eliminare. Il frutticoltore è avvisato, tramite sms e successivamente tramite lettera, della presenza di piante sintomatiche e del termine ultimo concesso per l’estirpo.
Nella fase estiva i tecnici di Apot verificano che l’estirpo della piante (fusto ed apparato radicale) sia stato portato a termine. Le aziende inadempienti possono essere sanzionate per il recupero delle spese di controllo e nei casi più gravi sono segnalate all’ufficio fitosanitario della Provincia Autonoma di Trento, come previsto dalle Misure per la lotta obbligatoria contro il fitoplasma Apple Proliferation Phytoplasma.